Type de texte | source |
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Titre | Lezioni quattro sopra alcune quistioni d’amore |
Auteurs | Varchi, Benedetto |
Date de rédaction | :1565 |
Date de publication originale | |
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Date d'édition moderne ou de réédition | 1859 |
Editeur moderne | |
Date de reprint | in Opere di Benedetto Varchi, Trieste, dalla sezione litterario-artistica del Lloyd austriaco, vol. 2 |
, « Quistione sesta, Se alcuno può innamorarsi, o amare senza speranza » (numéro vol. 2) , p. 547
E ben sappiamo di Pigmalione, e quello che ad alcune statue di marmo avvenisse ; ma cotali si chiamano furori e non amori. E chi dubitando dicesse, nelle pitture e sculture essere i colori e perciò le loro bellezze potere trapassare per gli occhi al cuore, risponderemo che nell’amore del quale si favella, s’ama non solo l’anima, ma prima e più l’anima che il corpo, dove nelle sculture e pitture sono i corpi soli, in quel modo che vi sono ; onde in tutti gli amori, se non forse nel ferino, avverrebbe il medesimo. E a chi replicasse che altri non s’innamora nè delle pitture nè delle statue che rappresentano e mancano di vita, e per conseguente di anima, ma delle donne rappresentate da quelle, le quali vivono e conseguentemente hanno anima ; si risponderebbe che le statue, oltra che non rappresentano l’anime più che tanto, mancano di movimento ; e per conseguenza chi le mira, nolle mira in guisa che le luci si riscontrino ; e quando bene si riscontrassero, non si mostrerebbono benigne e cortesi ; e quando cortesi e benigne si dimostrassero, non può credere colui, se è di sano intelletto, che si dimostrino a lui ; e se dalla benignità del volto e guardatura degli occhi, prendesse speranza che anco a lui dolci ed amorevoli mostrare si dovessero, in cotal caso genererebbe in sè un certo principio e quasi origine d’amore. E se pure alcuno si trovasse tanto ostinato che volesse credere a ogni modo, o sè medesimo o altri, essersi al grido innamorati, sappia ciò essere stato non cosa ordinaria nè naturale, ma mostro e capriccio, o vero ghiribizzo suo ; e i filosofi debbono di quelle cose trattare, le quali, non di rado o non mai, ma il più delle volte avvengono.
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